Buongiorno, a mio padre (60 aa) 5 giorni fa è stata scoperta (gastroscopia) al Vecchio Pellegrini di Napoli una lesione ulcerosa nella zona antrale dello stomaco. I sintomi dispeptici, perlopiù blandi, andavano avanti da 6 mesi. Solo nelle ultime due settimane si erano presentati crampi e tracce di sangue nelle feci (post terapia con ASA). L'analisi bioptica non è stata definitiva, ma sembrerebbe trattarsi di
Linfoma gastrico (possibile stadio II1E). Sembrano non esserci tracce di cellule adenocarcinomatose. E' stata ripetuta la
Gastroscopia e stiamo aspettando i risultati. Nel frattempo la
TAC addome-torace ha dato un esito non certamente confortante: "massa non immediatamente dissociabile da ansa fegato e testa del pancreas". Dal momento che l'anatomopatologo non sembra molto confidente dei risultati degli esami effettuati sui prelievi bioptici suggerireste di far effettuare le letture dei vetrini ad altri centri e dove? Nel caso in cui si tratti di un linfoma gastrico suggerite di chiedre un consulto ad un centro di Oncoematologia o di Oncologia Medica e quale? Il chirurgo (Chirurgia Generale) sarebbe comunque dell'idea di una gastroresezione parziale con fini terapeutici, per prelevare maggiori quantità di tessuti e linfonodi e per chiarire la "non dissociabilità" evidenziata in corso di TAC. Che ne dite?