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Esperto Risponde

linfoma Malt

buonasera. Innanzitutto complimenti per il servizio. Allora cercherò di spiegarmi al meglio. Tutto inizia due anni fa e riguarda le analisi del sangue sballate di mia mamma ora 72 enne. Le hanno diagnosticato una sindrome linfoproliferativa a carattere indolente (probabile lnh marginale) con MGUS lgM/k associata. In più adenopatia ascellare sx e sottoangoloclaicolare dx. Abbiamo tenuto sotto controllo la malattia senza assume farmaci fino a gennaio di quest'anno quando la dottoressa che la segue vedendo il progredire della malattia ha deciso di trattarla per 15 gg al mese con deltacortene forte cpr 25 mg ore 8. Questo fino a maggio. Fatto le analisi e vedendo che la situazione non migliorava a giugno al deltacortene ha associato leukeran cpr da 2 mg , 2 cpr al giorno per dieci giorni. Dopo l'assunzione di questo abbiamo rifatto le analisi che si presentano cosi:globuli bianchi 14,9 mila/mmc - globuli rossi 3,66 milioni/mmc - emoglobina 9,6 g% ematocrito 31,8% MCH 26,2 - MCHC 30,2 - RDW-CV 16,6% Linfociti 9,76 mila/mmc Monociti 1,99 mila/mmc Neutrofli 20,4% linfociti 65,4% - Monociti 13,3% Granulociti eosinofili 0,4%successivamente a questa terapia appunto durata 15 gg di deltacortene (gia perso da gennaio) e 10 di leukeran mia madre è apatica - stanca -priva di vita - a volte assente - mangia pochissimo - a volte vertigini e vomito. Ha fatto tutte altre analisi di controllo cuore polmoni gastrite tutto ok.... poi leggendo le istruzioni di questo medicinale (leukeran) ho visto che èun cortisonico con parecchie controindicazioni... peccato che sembrava a detto dell'esperto fosse una malattia senza problematiche apparenti facilemtne curabile... La prego cortesemente vorrei sapere di più.. e cosa aspettermi. Grazie mille
Risposta del medico
Dr. Laura Forte
Dr. Laura Forte
Specialista in Ematologia

 Le malattia linfoproliferativa cronica nell'anziano richiede una terapia che va aggiornata nel tempo sulla base dell'andamento della stessa ed dell'inevitabile invecchiamento dell'anziano. Il linfoma indolente nell'anziano  trattato con una terapia orale che vede associato un cortisonico  (deltacortene) con un chemioterapico (clorambucile) può essere ben tollerato tuttavia i disturbi vanno approfonditi sia per verificare se vi fosse un evoluzione in senso peggiorativo della malattia di base. sia per accertarsi che la terapia   abbia modificato il metabolismo del cortisolo con mdificazioni del tono de ll' umore. (apatia) o del fegato e delle vie biliari ( vomito e vertigini).

Risposto il: 27 Luglio 2013