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Esperto Risponde

localizzazione linfonodale

Gent Dott.Mi chiamo Sergio,ho 68 anni e le scrivo per chiederle questoNel 2011 ho subito un intervento di prostatectomia radicale gleason rapporto gleason 3+4. ....alcuni mesi dopo l'intervento causa rialzo del PSA sono stato sottoposto a 35 sedute di Radioterapia adiuvante....dopo 6 mesi della fine della RT il PSA era sceso a 0,02 ma dopo altri soli 3 mesi e risalito a 2,74...l'urologo mi disse di ripeterlo dopo un mese ma è salito ulteriormente a 3,41.. cosi è stato prescritto terapia ormonale con enantome ogni 3 mesi...e di rifare il psa dopo 3 mesi...i 3 mesi ancora non sono passati percio' ora non so ancora se scenderà o meno ma nel frattempo io di mia iniziativa ho fatto una PET TC con colina il cui risultato è il seguente:Focalità di iperaccumulo del tracciante di pertinenza linfonodale in sede iliaca comune destra anteriormente al m.psoas limitatamente al potere risolutivo della metodica..(circa 5 mm) non si documenano altre aree di alterata distribuzione del tracciante nelle regioni corporee indagate.CONCLUSIONIArea ad aumentata attività metabolica in sede linfonodale iliaca comune destrasi allega iconografia.....quindi è confermato la presenza di un linfonodo di circa 5 mm in sede iliaca comune destra anteriormente al m.psoas ed il medico radioterapista riesaminando la cartella mi dice quella zona è già stata irradiata dalla RT convenzionalequindi non si puo' piu' irradiare.Ora io vorrei gentilmente sapere da Lei se dato che il linfonodo è già stato irradiato sarebbe egualmente possibile programmare una terapia mirata con cyberknife oppure RT stereotassicagrazie e saluti Sergio
Risposta del medico
Specialista in Urologia

Gentile Signore,

sulle indicazioni ad un ulteriore approccio radioterapico crediamo che valga l'opinione del nostro Collega che lei ha già consultato. Dal punto di vista urologico, da qualche tempo in queste situazioni alcuni Colleghi propongono un intervento chirurgico con asportazione estesa dei linfonodi adiacenti ai grossi vasi dell'addome, tra i quali certamente rientrerebbe quello incriminato per la possibile recidiva. Si tratta di interventi di un certo impegno, eseguiti sia in chirurgia tradizionale che in laparoscopia, le cui indicazioni devono essere valutate con la massima attenzione in centri ad elevata specializzazione nell'oncologia prostatica. Vale certamente la pena di valutare questa possibilità

Saluti

Risposto il: 24 Marzo 2013