Buongiorno, sono una ragazza di 16 anni e nei primi giorni del mese di gennaio ho iniziato a provare un senso di formicolio e insensibilità ai piedi, che poi si è espanso fino all'ombelico. Mi sono fatta visitare da un neurologo che subito dopo la visita mi ha fatto ricoverare in ospedale. Qui ho fatto numerosi esami, tra cui la risonanza magnetica e puntura lombare.
Parlando del primo esame è risultata una infiammazione a livello celebrale (ho un apparecchio interno che mi sono scordata di esporre al medico, non so se può centrare). Parlando invece del secondo esame devo dire che sono serviti due tentativi per ottenere il liquor, questo dovuto forse alla mia lieve scoliosi. Subito dopo ho iniziato la cura di 5 giorni a base di cortisone.
Due giorni dopo la puntura ho iniziato ad avere un male atroce alla testa che continua tutt'oggi. Finita la cura di cortisone sono tornata a casa, esattamente il 29 gennaio. La settimana seguente è stata tragica, vomito, vertigini e cefalea fortissima, descritta come normale da tutti i medici, ora peró sono passate più di due settimane e appena mi alzo in posizione verticale ricominciano i dolori. Inoltre da quando ho fatto la puntura sento come delle vibrazioni ai piedi e sono più forti e arrivano fino alle cosce se da sdraiata alzo il bacino. Il risultato dell'esame principale del liquor lo descrive come normale, e oltre alla sclerosi multipla hanno fatto altre ipotesi come il virus della mononucleosi. Vorrei sapere cosa ne pensa e come dovrei agire, la ringrazio in anticipo!
Una forma di cefalea è relativamente frequente dopo aver fatto la PL. Dato che è seguita in ambiente specialistico neurologico deve chiedere ai neurologi che l'hanno avuta in cura che certo meglio di chiunque possono dare un parere motivato.