malattia del fegato impone una biopsia epatica di approfondimento
Mia madre ha 46 anni e da circa trent'anni ha le transaminasi alterate. Ha consultato bravi specialisti e tutti hanno confermato che non c'è una risposta al suo caso. Come scelta finale le hanno proposto la biopsia epatica e purtroppo non è stato possibile ottenere risultati dato che non è stata prelevata una giusta quantità di fegato. Le hanno proposto una nuova biopsia in quando, per quel poco che hanno potuto analizzare, hanno evidenziato una lieve fibrosi e flogosi cronica. Mia madre si rifiuta di ripetere la biopsia ed io mi chiedo, è mai possibile che fin ora non ha avuto mai una risposta?!! addirittura anche la biopsia le è stata proposta come un'indagine che FORSE avrebbe rivelato qualcosa!potete aiutarmi a capire cosa sia più giusto e sicuro fare?
Risposta del medico
Dr. Massimo De Luca
Specialista inGastroenterologia
Concordiamo con i medici che le hanno proposto una seconda biopsia epatica. Infatti tale indagine è l'unica che può fornire informazioni precise sull'entità del danno epatico e sulle possibili cause che lo hanno determinato.