Preg.mi Dott.ri/D.sse,
sono un uomo di 54 anni, altezza cm.190 e peso kg.105 ca. Sono dal 2005 in cura per depressione endogena maggiore in bipolare 1, con tratti schizofrenici e psicotici, fobia ossessiva compulsiva, autolesionismo, riassumendo Borderline. Assumo Depakin chrono 500 3 cp. die, Gabapentin 300 6 cp. die, Daparox 20 2 cp. die, tavor 2,5 6 cp. die, Combisartan 160+12,5 1 cp. die, Norvasc 10 1 cp. die, Lucen 20 1 cp. die, Atorvastatina 10 1 cp. die, Cardiospairina 100 1 cp. die, e al bisogno brufen forte 600 e optalidon per artrosi cervicale e forte cefalea. Ultimamente soffro di malessere generale, con vertigini, affaticamento, apatia, respirazione eccessivamente affannosa, aritmie cardiache, tanto che ultimamente sono stato costretto ad andare al pronto soccorso, dove però tutti i risultati degli esami sono risultati negativi (ECG, Ecocuore, lastra toracica, enzimi cardiaci, ecc.) Questi disturbi, in maniera così violenta, sono comparsi negli ultimi due mesi. Essendo un forte consumatore di caffè, dato che bevo anche più di 15 tazzine al giorno, vorrei sapere se i citati disturbi potrebbero derivare da un'intossicazione di caffeina, e se così fosse se è possibile eliminare sin da subito tutti i caffè o se la riduzione dovrebbe essere graduale. Fiducioso come sempre in una Vostra esaustiva risposta, saluto con grande cordialità.
Salve, la sua è sicuramente una situazione molto complessa per le diverse patologie forse con qualche confusione diagnostica e poli assunzione di ben 10/11 tipi diversi di farmaci. Credo che parlare con il suo medico di base per invio allo specialista per razionalizzare e verificare interazioni o ipersensibilità sopraggiunte dei farmaci della sua terapia sia un ottima cosa. Il suo fisico sta dicendo che c'è uno squilibrio che va compreso e risolto urgentemente.
Ricordo che la dose corretta di caffeina sono 3/4 tazzine al dì. Saluti