Buona sera sono una ragazza di 30 anni che da un paio di mesi a questa parte ho mancanza d'aria ad ogni momento della giornata e in qualsiasi situazione. Partiamo dal principio, non ho avuto un infanzia molto bella con una mamma alcolista cc he ne ha fatte passare di cotte e di crude.la mia ancora era mio padre che purtroppo dopo un intervento 5 anni fa l'ho perso. Poi ho avuto la mia prima figlia e fin lì tutto bene, dopo 6 mesi dalla sua nascita ho perso mio cugino di infarto giovanissimo ed è lì che è cominciato il mio calvario di ansia e attacchi di panico. Ho avuto il mio secondo bambino un anno fa, stranamente sono stata benissimo per il primo mese, niente tachicardia niente ansia ... Insomma acredevo fosse passato. Dopo 1 mese sono stata malissimo attacco di panico e da lì sono stata 1 mese con la brutta sensazione di non riuscire più a deglutire arrivando a perdere 19kg in quel mese poiché non mangiavo nulla di consistente con il terrore di poter soffocare. Da lì ho deciso di andare dallo psichiatra che mi ha messo in cura con il Escitalopram. Mentre il cardiologo mi ha dato il bisoprololo per la mia costante tachicardia che arrivava anche oltre i 150bpm.Diciamo che sono un po' migliorata fino al mese di settembre. Che ho iniziato ad avvertire una costante Fame d'aria soprattutto quando sento il cuore accelerato. Ho fatto una tac con risultato di alcuni segni di efisema polmonare(dovuti al fumo) eseguita spirometria con esiti ottimi. Infatti erano anche superiori alla norma i risultati nonostante il problema dell'efisema. Ora vorrei chiedervi, la mia ansia (essendo ormai diventata ipocondriaca) può portarmi a pensare di non respirare bene e così non respiro bene? Cioè io quando ho la tachicardia mi sembra chei manca l'aria e mi sento una cosa nello stomaco come se qualcuno mi ci premesse sopra. però misuro la saturazione e nonostante la frequenza alta oltre i 100 la saturazione non scende mai sotto i 97. Ora vorrei solo capire se erano e il mio problema di ansia che ancora nonostante le medicine non sto curando bene oppure devo ricercare il mio problema in qualcosa altro? Ah oltre questo ho notato che la situazione peggiora dal momento dell'ovulazione fino al ciclo. Grazie mille per l'attenzione
Consiglio di associare la terapia farmacologica a psicoterapia cognitivo-comportamentale. Saluti