Gentile signora, dalla sua descrizione del sintomo, direi che si tratta di episodi di tachicardia e/o di tachiaritmia. Utile effettuare un esame Holter ECG delle 24 ore e un ecocardiogramma transtoracico per valutare la presenza, la tipologia delle “pulsazioni violente” da lei riferite e valutare, inoltre, se esiste un substrato anatomico. Fatto questo, esclusa una patologia cardiaca di base, le dirò che la ernia iatale da scivolamento può determinare nel tempo disturbi quali il reflusso gastroesofageo e, secondariamente, per aumento delle dimensioni, sintomi da compressione cardiaca quali la tachicardia o altri disturbi aritmici, utile quindi ricorrere a una valutazione gastroenterologica per un eventuale correzione della ernia iatale.