Negli ultimi tempi il principale rischio connesso al prolasso mitralico, e cioè
la possibilità di una infezione cardiaca in corso di interventi chirurgici o
manovre ostetriche, è stato fortunatamente molto ridimensionato. Il Suo
cardiologo valuterà una eventuale terapia antibiotica profilattica. Certamente
non è il caso di praticare sport in gravidanza, ma una attività fisica regolare,
col consenso del ginecologo, non ha controindicazioni anche nel suo caso.
L’entità del prolasso e dell’insufficienza, in linea di massima, sembrano
consigliare la plastica mitralica dopo il parto.