Di solito si sconsiglia l’utilizzo di alcuni alimenti, soprattutto quelli contenenti vitamina K, in primo luogo vegetali a foglia larga (bietola, spinaci, lattuga...). Ma il punto non è tanto di evitarli in assoluto, quanto di farne un uso moderato e soprattutto con una dieta abbastanza regolare. Quello che va evitato davvero è farne “scorpacciate” per due-tre giorni per poi magari non toccarli per altri periodi; ciò determinerebbe un apporto molto discontinuo di vitamina K e quindi confonderebbe molto l’attendibilità dell’INR.