Quanto le hanno detto è vero solo in parte. Infatti essendo una metodica di tipo invasivo può comportare un rischio di infezione come tutte le metodiche invasive incluse le iniezioni e.v., etc. Tuttavia se eseguita in un modo appropriato questo rischio è del tutto trascurabile. In secondo luogo, tale procedura non essendo curativa, ma solo palliativa, certamente non rimuove la patologia che ne ha determinato la comparsa, per cui non previene un’eventuale ricomparsa di ascite. Tuttavia permette una migliore qualità di vita ed ha un’efficacia/sicurezza pari all’uso dei farmaci diuretici utilizzati per lo stesso motivo. Pertanto, quando indicata, non è una procedura da scartare.