Esistono varie forme di cardiomiopatia dilatativa. La terapia medica ha la capacità di stabilizzarne alcune e di migliorarne in maniera significativa altre. Purtroppo in alcuni casi la malattia può essere evolutiva nonostante una terapia ottimale. La coesistenza di ipertensione arteriosa o aritmie ad alta frequenza correggibili sono fattori prognostici favorevoli. Quando la Cardiomiopatia è l’espressione di una miocardite può esservi un miglioramento che confina con la guarigione. Sono necessari controlli periodici sia sul piano clinico che strumentale. Il tempo aiuta a capire l’andamento della malattia. Vi sono studi nei quali alcuni pazienti hanno mantenuto una soddisfacente stabilità clinica ad oltre 8 anni dalla diagnosi.