Mi sono sottoposto ad un controllo cardiologico
Mi sono sottoposto ad un controllo cardiologico quasi completo, a seguito di un malessere generale, accompagnato da sudorazione eccessiva, mancamento respiratorio e fisico, sensazioni di vomito e sbiancamento di volto, che mi ha costretto a rivolgermi al pronto soccorso della mia città, presso il quale sono stato destinatario di accertamenti connessi soprattutto all'aspetto cardiaco, risultati comunque nella norma (ecg, ecocardiogramma, enzimi cardiaci). I valori pressori, prima un po' alti (170/110), al momento della dimissione dal P.S. sono stati di 130/90 dopo cura di lasix. Quindi, dopo la dimissione, ho contatto un cardiologo dell'unità sanitaria della mia città con il quale ho sostenuto i seguenti esami cardiologici in due giorni che hanno dato i seguenti esiti: ECG (Ritmo sinusale a FC 70/min.; ipertrofia ventricolare sinistra); ECORCARDIOGRAMMA effettuato il 13-11-2006 (si segnala presenza di Blocco di Branca Sinistra all'ECG; ventricolo sinistro ipertrofico, specie a carico del setto e delle porzioni apicali della parete infero-laterale con ecostruttura grossolanamente irregolare; endocardio ispessito e in parte decompattato, specie nelle porzioni apicali. Funzione sistolica globale ridotta, EF 45%, per movimento alterato del SIV da disturbo di conduzione; acinesia apicale inferiore; assente ispessimento del SIV anteriore e posteriore basale; ipocinesia parete inferiore media; atrio sinistro 31 mm; aorta ectasica, 38 mm, radice); DOPPLER del 13-11-2006 (segni di evidente riduzione della compliance VS); ECOCARDIOGRAMMA effettuato il 14-11-2006 (assenza di Blocco di Branca Sinistra, migliorata la cinetica del SIV basale che tuttavia rimane ipocinetico; EF 48%); DOPPLER del 14-11-2006 (migliorati i segni della ridotta compliance VS); TEST DA SFORZO del 1411-206 (test massimale negativo per sintomi di ischemia miocardica; ecg non valutabile per la comparsa di Blocco di Branca Sinistra alla Fc di 107/min.); VISITA CARDIOLOGICA (cardiopatia ipertrofica non ostruttiva con moderata compromissione della funzione sistolica ventricolare sinistra da alterazioni di cinetica parietale la cui origine è in corso di valutazione. Familiarità per cardiopatia ischemica. Recente accesso in PS per episodio lipotimico con sudorazione e senso di peso epigastrico); CONTROLLO CONSIGLIATO (stress imaging, ecostress; tenere sotto controllo i valori di pressione arteriosa); TERAPIA CONSIGLIATA: Cardioaspirina 100, 1 cp al giorno dopo pranzo - Gastroprotezione).
Mi scuso sin da ora se mi sono dilungato troppo nell'esposizione del mio caso, ma mi è stato necessario per cercare di essere il più esauriente possibile ed ottenere risposte più o meno congrue. Ho 47 anni e svolgo un'attività lavorativa di natura piuttosto sedentaria. Sino all'anno scorso ho praticato attività sportiva non agonistica consistente in una partitella a calcetto settimanale con amici. In famiglia è presente un aso di cardiopatia ad evoluzione dilatativa, nonché ischemica, che ha portato al decesso mio padre. Vorrei, quindi, che mi venissero cortesemente fornite risposte in merito alle seguenti domande e dubbi che mi hanno tolto il sonno: 1) la patologia riscontratami è da considerarsi preoccupante o, comunque, da tenere solo sotto controllo periodico costante? 2) Quali conseguenze può comportarmi il BBS che, a quanto pare, non dovrebbe essere presente in modo permanente ma intermittente? 3) l'esame consigliatomi (ecostress) comporta dei rischi, dal momento che viene iniettata una sostanza che induce lo sforzo in condizioni di riposo? 4) tale esame è proprio strettamente necessario, dal momento che non ho mai avuto sintomi di angina (almeno sino al momento in cui scrivo) e che il test da sforzo effettuato sino al massimo dell'intensità è risultato negativo, malgrado non sia stato possibile valutare l'ecg per la comparsa del BBS dopo la Fc di 107/min.? 5) il malessere che ho avuto prima di recarmi al PS (sudorazione eccessiva, mancamento fisico e respiratorio, sensazioni di vomito e sbiancamento del volto) può essere ascritto ad un eventuale BBS occorsomi in quel momento? (preciso, al riguardo, di aver assunto, in quella mattinata un analgesico a causa di un dolore di discopatia lombare, il trolodie, che tra gli effetti collaterali previsti elencava proprio quelli che io ho avuto nella circostanza); 6) ed infine, tale quadro clinico cardiaco può portarmi nel futuro ad un intervento chirurgico, circostanza che mi auguro non succeda mai? Premetto che, da un ecg e da un ecocardiogramma effettuati nel maggio del 2003 la situazione cardiaca era risultata molto migliore di quella appena descritta (lieve ispessimento delle pareti del ventricolo sinistro, assenza di BBS, con alcune extrasistole di non significativa rilevanza); premetto, inoltre, che nel triennio 2004-2006 il mio cuore è stato sottoposto ad un notevole stress psicologico per eventi traumatici occorsi: la morte di mio padre nel 2005 per cardiopatia dilatativa, già infartuato nel 1981 e successivamente operato di by-pass nel 1987 e sostituzione valvola mitralica nel 2002; scoperta di neoplasia cerebrale per mia moglie operata nei primi mesi del 2006 con tutte le conseguenze postume negative che si sono verificate. Tutto questo stress accumulato penso abbia inciso non poco sulle condizioni del mio cuore.
Grazie anticipatamente per le risposte che la S.V. vorrà cortesemente darmi nei tempi e nei modi che riterrà opportuni.
Distinti saluti da Nicola.