Al di là della controindicazioni per l’esecuzione di una coronarografia tradizionale (inesistenti visto che già si è sottoposto a tale esame), perché l’angioTAC dia dei risultati ben attendibili bisogna che al momento dell’esame la frequenza cardiaca sia bassa (intorno a 60 battiti minuto), cosa che comunque può essere ottenuta con la somministrazione di un beta-bloccante, e che non vi siano extrasistoli, cioè battiti che interrompono il normale ritmo cardiaco.