La terapia impostata dal cardiologo che ha visto sua mamma è condivisibile; inoltre, non sembra emergere una indicazione alla terapia anticoagulante (da quello che lei descrive si tratta solo di extrasistolia). Bisogna lasciare tempo alla terapia di fare effetto. Il consiglio aggiuntivo è di fare un ecocardiogramma, e un Holter: però, per inquadrare al meglio sua mamma, mancano alcune informazioni: ha fattori di rischio cardiovascolare (fumo, sovrappeso, colesterolo elevato, glicemia elevata o diabete?); ha controllato la tiroide? Tende ad abusare di sostanze eccitanti (thè, caffè ?); prende farmaci per l’asma o la bronchite cronica?. Solo con tutte le informazioni riguardo al paziente è possibile identificare l’eventuale causa del disturbo aritmico e decidere quale può essere la terapia migliore. Cordiali saluti