Mia madre (70 aa) soffre dal 1999 circa di ipertensione, curata inizialmente con Plendil 5 mg/die alterni. 1 anno fa le fu detto di assumere il farmaco ogni giorno. Circa 1 mese fa ha avuto una crisi ipertensiva: ha eseguito un ECG risultato nella norma e un'ecocardiografia con il seguente esito: "Ipertrofia concentrica delle pareti del
Ventricolo sx; Fibrosi delle cuspidi aortiche; Ingrandimento atriale sx. All'esame del doppler: turbolenza transvalvolare aortica con velocità max di 1.3 m/sec. Pattern mitralico da alterata funzione diastolica; lieve
Rigurgito mitralico". A seguito di tale refertazione le è stata data la seguente terapia: Zanedip 10 mg al mattino e Micardis 80 mg la sera; ma i valori pressori, al mattino prima dell'assunzione della cps, erano per la diastolica oltre 100, per la sistolica compresa tra 136 e 160. Dopo circa 10 giorni è stato aumentato il dosaggio di Zanedip (da 10 a 20 mg al mattino). La PAS adesso è inferiore a 90 (sempre al mattino prima dell'assunzione della terapia). Chiederei se possibile che mi fosse spiegato in termini più semplici la situazione cardiologica di mia madre; se sono consigliabili ulteriori indagini e se la
Terapia assegnata è adeguata.