due precisazioni: 1) la fibrillazione atriale di per sè non è una controindicazione alla chirurgia, tutto dipende da come sono le condizioni generali del cuore, in particlare dalla funzione contrattile del ventricolo sinistro (se è buona, anche in presenza di fibrillazione atriale, non è detto che l’intervento non si possa fare, ovviamente con le opportune precauzioni); 2) il pacemaker serve quando la frequenza cardiaca è molto bassa, non evita i problemi connessi alla fibrillazione atriale