Mia moglie ha sofferto di tachicardia parossistica

Mia moglie ha sofferto di tachicardia parossistica e ha risolto il problema facendo una ablazione il 06/06/2005 ad Asti. Solo che oltre a questa ormai risolta, soffre di tachicardia sinusale inappropriata, con sbalzi di frequenza (sotto beta-bloccante) da 180 a 58. Un cardiologo direttore di unità coronaria, ci ha detto che per risolvere il problema bisogna ablare il nodo del seno lento e mettere un pacemeker artificiale, un altro cardiologo elettrofisiologo ci ha detto che l'ablazione potrebbe riuscire anche se le possibilità di danneggiare in modo irreverdibile sono alte e quindi mettere un pacemeker. Alla luce di quanto detto chiedo il suo parere e se potrebbe segnalarmi un centro ai massimi livelli specializzato in tal senso in Italia o all'estero. Grazie anticipate per la risposta, Distinti Saluti.

Risposta del medico

Paginemediche

L’aritmologia dell’Ospedale di Asti è di ottimo livello e i suggerimenti che le sono stati dati sono corretti e hanno descritto in modo completo le complicanze che l’ablazione può avere, anche se eseguita da persone esperte. Vi sono altre valide Unità operative aritmologiche con esperienza di ablazione nel nord Italia (Ospedale S. Raffaele e Centro Cardiologico Monzino a Milano, O. di Circolo di Varese per citarne alcuni) ma non credo che troverebbe risposte diverse al suo problema.

Risposto il: 02 Novembre 2005

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