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Mia moglie in gravidanza al 7° mese (febbraio) ha

Mia moglie in gravidanza al 7° mese (febbraio) ha avuto un risultato anti HCV indeterminato, transaminasi rispettivamente 18 e 17. Nuova analisi due giorni prima del Parto (23 aprile) anti HCV ancora indeterminato. Analisi una settimana dopo il parto test positivo. Ho parlato col biologo che ha effettuato il test e mi ha detto che quest'ultimo era ancora nella "zona grigia" tra l'indeterminato e il positivo. Allora due giorni dopo è stato effettuato HCV - RNA qualitativo con risultato Negativo. Secondo voi l'ultimo test risultato positivo (o indeterminato) era un "falso positivo"? E' vero che il sistema immunitario di una donna gravida o puerpera può causare errori nel test facendolo risultare indeterminato o positivo invece che negativo? In sostanza mia moglie ha l'Epatite c? oppure è molto probabile (come mi dicono) che il test fosse risultato alterato dalla gravidanza? Capita spesso? Grazie.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Un risultato indeterminato dell’anti-HCV, od in “zona grigia”, non si può considerare come positivo, ma va confermato con esame più approfondto, quale è HCV-RNA. Il fatto che sua moglie abbia trovato negativo tale ultimo test, soprattutto se ha effettuato il tipo “qualitativo” e non il “quantitativo”, esclude che sia infetta dal virus C. A rigore di termini non si può ritenere errato il test indeterminato di anti-HCV riscontrato in precedenza, proprio perché, appunto, non era risultato positivo.
Risposto il: 17 Maggio 2004