Gentile lettore
Alitosi: cause, cure e consigli
L' alitosi è meglio conosciuta come alito cattivo. Nel mondo circa il 50% della popolazione soffre di questo disturbo.
Cosa è l’alitosi?
L’alito, costituito dall’aria che si espira, è formato da vapore acqueo, alcuni gas e scorie microscopiche e, se si è sani e non si trascura l’igiene orale, risulta essere inodore.
In particolari condizioni invece si modifica, assumendo odori . Un bambino che ha l'acetone viene scoperto dalla propria mamma dall’odore del suo alito.
Noi stessi individuiamo subito chi ha mangiato di recente aglio o cipolla.
Fondamentalmente le alitosi sono di 2 tipi:
1) quella transitoria (riguarda il 90% dei casi): appare solo in alcuni momenti della giornata. E' sostanzialmente un fenomeno fisiologico e risponde molto bene all’igiene orale, attraverso la quale si riesce a spazzare via dal cavo orale i batteri anaerobici ritenuti i principali responsabili;
2) quella patologica persistente (riguarda il restante 10% dei casi): al contrario della prima non scompare anche dopo un’accurata igiene orale in quanto è causata da varie patologie del cavo orale e in qualche caso purtroppo deriva da malattie sistemiche gravi quali il diabete mellito, le epatopatie acute e l’ insufficienza renale cronica.
Le principali cause che determinano l’alitosi sono:
a) Il 90% dei casi è originato da un’ igiene orale non corretta.
b) Il rimanente 10% da:
carie dentaria, protesi e ricostruzioni dentali mal eseguite o danneggiate, gengiviti e piorrea;
ingestione di alimenti e bevande alitogeni (aglio, cipolla, particolari spezie aromatiche, peperoni, carni affumicate, alcuni pesci, alcuni formaggi, caffè, birra, vino e alcolici);
tabagismo (sigarette, pipa, sigari, tabacco da fiuto e da masticare);
farmaci antistaminici, antidepressivi, diuretici e ansiolitici;
malattie sistemiche (diabete mellito, epatopatie gravi, insufficienza renale cronica);
problemi gastrici, sinusiti e tonsilliti;
periodi di digiuno, che comportano una minore produzione di saliva, meccanismo primario per la detersione orale.
Le cure per l’alitosi sono:
-- nel 90% e passa dei casi di tipo odontoiatrico. Quindi, per prima cosa, chiunque soffra di alito cattivo dovrà farsi visitare da un bravo dentista che, individuata la causa primaria del problema, potrà illustrargli il metodo per una corretta igiene orale e contemporaneamente risolvergli, con cure appropriate, le eventuali patologie dentali e/o gengivali che potrebbe avere in atto anche senza rendersene conto.
I rimedi per combattere efficacemente l’alitosi sono:
• innanzi tutto una scrupolosa igiene del cavo orale con:
utilizzo del filo interdentale almeno una volta al giorno;
spazzolamento dei denti dopo ogni pasto (con spazzolino a setole artificiali e dentifrici contenenti “fluoro”);
spazzolamento in profondità del dorso della lingua (anche con lo stesso spazzolino che si usa per lavarsi i denti, ma ancora meglio con uno specifico puliscilingua che riesce in modo più efficace a ripulire il terzo posteriore della lingua: la parte che da verso la gola);
uso regolare di un buon collutorio a base di sostanze ad azione antisettica;
• limitare il consumo di cibi e bevande in grado di provocare l’alito cattivo
• ridurre sostanzialmente l’uso del tabacco;
• ridurre l’uso dell’alcol che provoca disidratazione del cavo orale favorendo lo sviluppo dei batteri che provocano l’alitosi;
• bere molta acqua durante la giornata, favorendo in tal modo la produzione di saliva, elemento primario per la detersione del cavo orale.
Quindi gentile lettore, dopo avere escluso patologie a carico del cavo orale, bisogna controllare bene il diabete ed escludere patologie a carico del fegato e dei reni.
Cordiali saluti
Dott. Corso Concetto
Diabetologo