La dizione vasculopatia cerebrale è di solito usata per definire uno spettro di patologia cerebrale molto ampio; in altre parole la sua domanda è troppo generica. Si tratta di un termine che può essere usato per definire per esempio il quadro di chi ha già sofferto di ictus cerebrale, ma si usa anche in casi in cui ci sono solo minimi segni di vasculopatia cerebrale (per esempio in seguito ad ipertensione arteriosa), senza grosso rilievo clinico. Negli ipertesi il cervello è uno dei cosiddetti organi bersaglio, come il cuore ed il rene, ma mentre per questi ultimi due esistono esami test per valutare l’iniziale interessamento dell’organo da parte della malattia, per il cervello, l’unica arma è la prevenzione, e pertanto tenere la pressione arteriosa controllata.