Mio figlio è affetto da scompenso cardiaco congestizio in paziente con
Cardiomiopatia dilatativa-ipocinetica associata a miopatia neurogena scapolo-omerale attualmetnte in classe funzionale NYHA II. Portatore di ICD biventricolare. Episodi di tachicardia atriale parossistica. Pregressi episodi di
Tachicardia ventricolare non sostenuta e fibrillazione atriale parossistica. Ora propongono l'ablazione del nodo AV (intervento irreversibile) e iniziano a parlare di trapianto. Su un paziente distrofico il
Trapianto è più rischioso? E l'ablazione che percentuale di successo ha? Ho letto pareri molto discordanti. Grazie, DANIELA da SANREMO.