Mio marito 20 giorni ha fatto un intervento endoscopico. L'esame istologico ha evidenziato una neoformazione vescicale della parete laterale destra senza connessioni con trigono e regione prostatica. conferma trattarsi di
Carcinoma uroteliale ad elementi scarsamente differenziati (grado basso di differenziazione) - strutture infiltrate:
Tessuto leiomuscolare in forma di fasci trabecolari e circolari sino ai margini di exeresi. la codifica del carcinoma è: pt2b/g3std provv. La
TAC effettuata con metodo di contrasto toracica e addominale è negativa. dopo la tac è stata fatta una cistoscopia di controllo che risulta non avere più nulla ma nonostante, il suo urologo è orientato ad effettuare comunque una cistectomia radicale con tecnica nerve seminal sparing e non fare una seconda turv di migliore pulizia del tessuto con conseguente chemioterapia. siamo confusi non sappiamo cosa decidere: togliere un organo? oppure un intervento di resezione della zona del tumore più la chemioterapia? Secondo lei oltre al parere del chirurgo è meglio sentire un parere in più di un oncologo esperto? grazie, cordiali saluti.