Mio marito di 48 anni, alto 1,78 per 120kg, un anno fa, in perfetta salute con degli esami clinici perfetti nel 2003, in seguito ad analisi scoprì di avere le transaminasi alte, lo specialista non dette nessuna cura bensì solo una dieta perchè era un po' obeso. Non
Virus epatite A-B-C. Trascorso un mese, rifacendo le analisi, le transaminasi non erano affatto diminuite. Ci fu il ricovero immediato perchè nel frattempo era venuta una febbre per arrossamento della gola, furono fatti
Biopsia epatica, ecografia che deponeva per un fegato ingrossato e milza,
TAC addominale che deponeva sempre per il fegato ingrossato e una lunga serie di analisi particolari, emoculture varie per isolare il virus. Il referto della biopsia depose per una epatopatia cronica granulomatosa. Si inizio una terapia a base di antibiotici. Ci fu una sospetta Budd Chiari che poi dalla tac e dalle ecografie non si evidenzio', dopo la seconda tac con il mezzo di contrasto in un altro ospedale, mio marito va in shocc settico viene ricoverato in rianimazione dove dopo 9 gioni muore per complicazioni cardiache,renali ecc. ma la causa principale della malattia del fegato rimane sconosciuta. Sono favorevole all'autopsia per capire e salvare eventualmente altre persone non è venuto fuori nulla, solo ipotesi. La mia domanda è la seguente: un uomo sempre in ottima salute, non fumatore, non alcolista, un marito e un professionista serio, ogni anno con esami clinici perfetti ,che cosa è potuto accadere a questo fegato distrutto in meno di 20 giorni? Grazie.