Mio marito ha 44 anni, ha il
Defibrillatore impiantato dal novembre 2002, non può prendere il cordarone per reazione ipertiroidea dal 2003, ha la
Miocardiopatia dilatativa, FE 30/35 %, a volte prima dell'intervento del defibrillatore è svenuto. Vorrei capire se la brutta qualità della sua vita, fatta di ansie, paura a guidare, impossibilità di portare i figli in macchina, necessità allo stesso tempo di condurre una vita attiva vista l'età e le responsabilità famigliari e lavorative, fatica negli sforzi più semplici, può essere un elemento determinante per candidarlo a
Trapianto cardiaco oltre alla obiettività dei dati clinici. grazie e cordiali saluti.