Purtroppo la Sindrome di Marfan può dare questo tipo di problemi. L’intervento che le propongono
ora è un intervento che si vede abbastanza spesso e direi che – se non ci sono altre patologie di rilievo quali in
particolare insufficienza renale, insufficienza respiratoria o diabete – può essere affrontato tranquillamente con
un rapporto rischio/beneficio a favore senz’altro del beneficio (tenga presente che se l’insufficienza aortica non
viene corretta, nel tempo questa condizione può “sfiancare” il cuore: quando ciò dovesse avvenire, l‘intervento
sarebbe poi meno efficace e più pericoloso). Se poi la dissecazione dovesse estendersi a tutta l’aorta toracica
discendente al di là dell’arco aortico al punto da rendere necessario un terzo intervento, è chiaro che qualche
rischio in più sarebbe da mettere in conto, anche per la terza sternotomia che il paziente subirebbe. Cordiali
saluti.