In alcuni casi, dopo un intervento cardiochirurgico persiste per qualche tempo uno stato febbrile, che spesso è in relazione con l’attivazione infiammatoria che l’intervento stesso comporta. La situazione di Suo nipote merita però particolare attenzione perché la temperatura arriva a 38° e il paziente è stato sottoposto ad un intrevento di sostituzione valvolare. In questi casi è opportuno escludere una eventuale infezione della protesi attraverso l’esecuzione di emocolture seriate e di un ecocardiogramma. Potrebbe invece esserci un’infezione broncopolmonare o pleurica, ma queste ultime condizioni sono facilmente diagnosticabili con una radiografia del torace.