il bypass ha ristabilito una condizione di circolazione coronarica simile a quella normale (si tratta infatti di un intervento di “rivascolarizzazione”) quindi consente al cuore di affrontare l’attività fisica senza andare incontro all’ischemia, cioè la sofferenza dovuta al mancato arrivo del sangue. Poiché l’attività fisica in sé ha effetti positivi sull’aterosclerosi, è quindi consigliabile che suo padre continui a fare sport. Naturalmente l’intensità deve essere commisurata alle sue capacità “generali”, cioè non dovrebbe superare una soglia di “fatica” che si potrebbe individuare con una prova da sforzo, con la quale si vedrebbe il carico massimo di lavoro tollerabile e rapportarlo alla risposta in termini di frequenza e pressione. Una variabile da considerare è la funzione contrattile del cuore (cioè quella che è espressa all’ecocardiogramma come “frazione di eiezione”); se è buona (superiore al 50%) va bene quello che ho detto sopra, se è ridotta va bene lo stesso, ma è meglio svolgere una attività pioù leggera.