Mio padre,67 anni è stato operato 2/02/2007 per c.a. retto in laparoscopia l'istologico indicava adenocarcinoma con componente neuroendocrina, fatti tutti gli esami per la stadiazione(tac. scintigrafia, octreoscan,ecc. -tutti negativi) si è proceduto dopo molti dubbi con la somministrazione di 10 cicli di folfox 4, terminati a fine agosto 2007. Effettuata ulteriore tac a novembre (sempre negativa) al 1° controllo semestrale inalzamente del Ca 19.9 Cea normale. Ripetuti dopo un mese inalzamente del Cea edel Ca 19.9. Dopo la PET è stata riscontrata una metastasi al fegato VIII segmento a ridosso della zona paracavale. Dopo un mese è stata fatta la tac e la metastasi da 0,9 cm era diventata 2,8 cm e ne erano comparse altre due millimetriche. E' stata allora proposta ed iniziata una nuova terapia Folfiri + monoclonale. A distanza di un mese sia il Cea che il Ca 19.9 continuano ad aumentare. Le sue condizioni disalute, tuttavia sono buone, lavora regolarmente e ha notevole appetito,non è diminuito di peso. Pur sapendo che l'inalzamento dei marcatori tumorali è un fattore prognostico negativo, volevo sapere se le terapia in atto sono inefficaci, oppure se è relativamente presto per "gettare la spugna". Grazie. Vicky
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
La terapia in atto è quella più adatta in tali situazioni e bisogna darle il tempo di agire.