Il primo consiglio è curare leggermente meglio la pressione arteriosa per raggiungere valori inferiori ai 140/90 mmHg (invece il colesterolo va benissimo). La coronarografia è l’esame più invasivo, ma il rischio di morte è molto basso, circa 1/100000 ed evidenzia più precisamente le stenosi. La scintigrafia come tutte le prove da sforzo ha un rischio di morte 1/1000000, ma può fornire utili informazioni sull’esistenza di un’eventuale ischemia. La TC multislice è molto di moda, dà utili informazioni sulla qualità dell’eventuale placca e non ha rischio immediato, ma comporta l’assorbimento di una grande quantità di radiazioni. Come vede, le diverse caratteristiche delle metodiche spiegano i diversi orientamenti dei colleghi. Personalmente però eseguirei però direttamente una CVG in presenza di sintomi o una scintigrafia in loro assenza.