Mio padre e' attualmente ricoverato all'ospedale da tre settimane circa. Gli e' stata diagnosticata un
Epatite B con valori delle
Transaminasi e birilubina pericolosamente alti. Presenta ittero, una costante ma leggera febbre, urine dal colore anormale e dimagrimento (in queste 3 settimane ha perso 5 kg.). Da una settimana gli stanno somministrando dei
Farmaci antivirali ma senza alcun risultato. I valori continuano a salire. Oggi, senza preavviso e nonostante il benestare per un consulto esterno che doveva avvenire fra due giorni, e' stato trasferito in un altro ospedale - in un centro piu' grande e attrezzato. Siamo molto preoccupati perche' i medici sono ambigui sullo stato di mio padre, un medico ci ha detto di essere preoccupato perche' la birilubina puo' diventare tossica ma al tempo stesso e' chiaro quale sia il loro intervento. In particolare ci e' poco chiaro il decorso della malattia, vorremo sapere se c'e' un effettivo pericolo di vita se i valori non scendono. Quanto si puo stare in questa condizione, e se i valori non dovessero scendere che cosa ci si deve aspettare? Ho letto di una possibile encefalopatia epatica dovuta ad una insufficienza epatica fulminante che provoca la morte nel 75-95% dei casi. Ci sono degli indicatori per capire se mio padre si trova in questa condizione o invece si tratta solo di un "normale" stadio di fase acuta dell' epatite? Grazie tante per la risposta. Cordiali saluti A.