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Mio padre ha avuto nel 1984 una "leucemia mieloide

Mio padre ha avuto nel 1984 una "Leucemia mieloide acuta", dopo le cure al San Matteo di Pavia ha fatto Trapianto di midollo osseo al San Martino di Genova, Midollo datole dalla sorella compatibile. Durante le varie trasfusioni ha contratto "Epatite C" ed ora dopo 20 anni ha un Nodulo di circa 1,5 cm. In un primo momento è stato consigliato un Trapianto di fegato all'Ospedale Cisanello di Pisa anzichè un'asportazione del nodulo in quanto i medici ritengono che sia molto alto il rischio di recidive. Attualmente però visto il vecchio trapianto sconsigliano anche il trapianto di fegato. Quali sono i rischi per un eventuale trapianto, ed è vero che è alto il grado di recidive in caso di operazione per asportare il nodulo? Preciso che per stessa ammissione dei medici il fegato di mio padre è in buon stato, al di là del nodulo.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La decisione terapeutica è in questo caso piuttosto complessa e va fatta esaminando attentamente tutti i dati disponibili, incluso l’esame clinico del paziente. Andrebbe tipizzato il nodulo mediante agoaspirato per confermare la diagnosi. Successivamente, se il paziente si trova in una condizione di cirrosi epatica, andrebbe fatta una valutazione per inserimento in lista per trapianto di fegato. Se sussistono delle controindicazioni, è possibile ripiegare su di una tecnica ablativa percutanea o chirurgica, considerando la possibilità non remota di recidiva.
Risposto il: 03 Maggio 2004