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Esperto Risponde

Mio padre ha un cancro. il 01/12/04 gli è stato

Mio padre ha un cancro. il 01/12/04 gli è stato diagnosticato un tumore maligno al sigma cui sono seguiti prima un intervento chirurgico poi 8 sedute di Chemioterapia (folfox6). i linfonodi regionali erano stati intaccati. il 05/07/05 ha subito un intervento di epatectomia allargata del lobo dx del fegato e asportazione della cistifellea per rimuovere le Metastasi con interruzione della chemioterapia per intolleranza ai farmaci e valori bassi (in primis piastrine). i medici avevano detto che "era pulito". dopo 3 mesi sorgono i seguenti problemi: bilirubina, feci color giallo oro, defecazione intensa (fino a 10 volte al giorno). sono state diagnosticate altre metastasi al fegato non operabili ed ha iniziato di nuovo la chemioterapia.
i medici hanno detto che non guarirà e che le "vie" sono 2: la cronicità o la morte.
non lamenta Dolore da un anno a questa parte e ad oggi conduce una vita tutto sommato "normale". non ci sono metastasi ai polmoni che io sappia. la mia domanda è la seguente: è possibile un trapianto di fegato? quali sono le aspettative di vita? in caso negativo, quanto tempo gli rimane? quali i sintomi del "DECLINO FINALE"?
Risposta del medico
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In questi casi il trapianto di fegato non è indicato; l’ aspettativa di vita purtroppo non è buona ed è valutabile in mesi e non in anni; l’evoluzione più probabile è un andamento clinico da insufficienza epatica (astenia, sonnolenza, torpore…).
Risposto il: 05 Dicembre 2005