Gentile Signore,
Da ciò che Lei descrive l’intervento è sicuramente a rischio elevato avendo una compromissione della funzionalità respiratoria ed epatica; parimenti l’intervento sarebbe utile a giudicare dalla frazione di eiezione del ventricolo sinistro del 35% che risulta ulteriormente compromessa dalla presenza della valvulopatia mitralica e quindi si gioverebbe di una correzione. In definitiva, per una tale valutazione è giusto far riferimento al Suo cardiochirurgo di fiducia, che dovrà prendere in carico il Suo problema.