A parte il fatto che l'EEG è risultato negativo e a parte alcune caratteristiche che potrebbero far pensare a dei fenomeni lipotimici (tipo "svenimenti"), mi sembra che i sintomi riportati spingano verso una diagnosi di epilessia.
L'EEG può essere negativo tra una crisi e l'altra, per cui la sua negatività non è decisiva per escludere un'epilessia. Invece la durata degli attacchi e le forti sensazioni di "già vissuto" che precedono le crisi mi sembrano assai suggestive di una situazione di epilessia. In più, se veramente ha avuto sollievo dalle "gocce pediatriche" (quale farmaco?) la diagnosi mi sembra sostanzialmente chiara. Il problema è casomai capire quale farmaco e a quale dose sia in grado di sopprimere il reiterarsi degli episodi e, visto l'esordio giovanile, escludere la presenza di lesioni cerebrali (anche piccolissime) che possano sostenere la malattia.
Saluti