Con il termine di Naresma ai intende una forma di raffreddore cronico. Le caratteristiche principali sono: 1 - di giorno flusso di muco nasale intenso, superiore a quello di un normale raffreddore; 2- di notte impossibilità a respirare con il naso, che è sempre ostruito. Si tratta, in realtà, non di un raffreddore accompagnato da mal di gola o da bruciore e prurito agli occhi, ma di un “raffreddore cronico”, con sintomi diversi dal normale raffreddore il primo dei quali è una serie di starnuti non appena ci si alza in piedi; il secondo sintomo è che la serie di starnuti inizia anche al minimo cambio di temperatura. Il terzo consiste nella mancanza di possibilità di respirare con il naso durante la notte con conseguente russamento ed apnee notturne. Il quarto sintomo del raffreddore cronico è la sensazione psicologica dovuta alla fuoriuscita continua di muco nasale. La prima cosa a cui sottopone il paziente è una verifica allergologica. La seconda analisi è il “test citologico”, che consiste nel prelievo di un piccolo frammento di mucosa nasale e nel suo successivo studio al microscopio ottico. Se nella mucosa nasale c’è la presenza di alcune cellule particolari, chiamate eosinofili e mastocellule, tipiche del sangue, allora si può trarre la diagnosi di “raffreddore cronico”, ovvero di Naresma.
I farmaci utilizzati per tenere sotto controllo il raffreddore cronico sono il cortisone, in preparati da spruzzare nelle narici, e gli antistaminici, che si assumono per via orale. Nei casi più impegantivi è necessario un controllo ogni tre mesi, nei casi più lievi, una volta ogni due anni.