La,diagnosi di “vescica iperattiva” (ovvero instabilità vescicale) può essere posta solo in base al,risultato di una indagine urodinamica, che immaginiamo lei abbia già eseguito. In caso contrario, questo esame dovrà essere senz’altro eseguito poichè altrimenti l’approccio alla sua situazione continuerebbe ad essere troppo empirico e con scarse speranze di efficacia. Parimenti, immaginiamo che siano già state escluse con l’ecografia altre possibili cause di disturbo. Spesso è anche necessario eseguire una endoscopia vescicale (cistoscopia) per chiudere il cerchio della diagnosi. D’altra parte, una certa sincronizzazione dei suoi disturbi con la seconda fase del ciclo mestruale fa pensare ad un influsso ormonale, abbastanza frequente nei disturbi urinari della donna in età fertile. In queste situazioni, è talora indicato un supporto ormonale in progesterone, somministrato come crema od ovuli vaginali. Inoltre, dal suo racconto emergono anche aspetti legati ad una funzione intestinale non perfetta, che possono certamente svolgere un ruolo peggiorativo sui disturbi (es. sensazione di addome gonfio). La situazione pare quindi abbastanza complessa ed a distanza noi non possiamo dire molto di più. È quindi indispensabile che lei faccia costante riferimento ad un nostro Collega specialista in urologia, con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia, poichè il percorso può essere lungo e solo dopo vari passaggi diagnostici e terapeutici si può pensare di individuare cosa possa darle reale vantaggio.