Buonasera, da circa due mesi ho dolori di varia intensità allo stomaco. Circa due mesi fa, appunto, tornando da una dura giornata di lavoro, ho avvertito un forte senso di nausea che mi ha fatto andare in bagno per vomitare: un vomito, comunque, non spontaneo ma indotto con l'uso delle dita. Da quel giorno ho cominciato ad avvertire piccoli dolori all'altezza dell'addome basso. Dolori, appunto, piccoli e migratori: alcuni giorni c'erano ed altri giorni no. Questo fino al giorno in cui sono diventati più forti e continui tanto da spingermi ad andare al pronto soccorso della città in cui vivo.
Giunto al pronto soccorso, mi hanno fatto le analisi del sangue ed una prima visita ecografica. Mi hanno detto che le analisi erano perfette e dalla prima ecografia non risultava nulla. Il giorno seguente ho approfondito la cosa ed ho fatto un'ecografia completa: di nuovo nulla a livello di stomaco, ma mi hanno trovato una piccola ernia inguinale proprio nel punto in cui avvertivo i maggiori fastidi. Dopo questa ecografia mi sono fatto visitare da un gastroenterologo il quale mi ha consigliato una dieta che escludeva totalmente i latticini e molte altre cose. In aggiunta a questa dieta mi ha prescritto dei farmaci per il riequilibrio della flora intestinale. Ho preso questi farmaci e cercato il più possibile di seguire la dieta consigliata (i latticini sono stati totalmente eliminati dalla mia alimentazione) ma gli esiti non sono stati quelli che speravo o immaginavo. Ovvero, i dolori all'addome basso si sono attenuati ma sono a volte ricomparsi nella zona dei fianchi o vicino alla bocca dello stomaco.
Mi sono fatto anche visitare da un fidatissimo e competentissimo medico di famiglia che dopo avermi tastato in tutta la zona addominale, ai fianchi e sotto mi ha confermato la sola presenza di una piccola ernia inguinale, ancora interna. Nonostante queste rassicurazioni ed il dolore addominale che oggettivamente si è ridotto molto, da circa una decina di giorni avverto quasi ogni giorno un senso di nausea non insopportabile ma insistente e che non mi lascia mai tranquillo sebbene sia sempre senza vomito. Diciamo che questa nausea è indipendente dagli orari, può capitare di sera, di mattina o nel bel mezzo della giornata. Ripeto, non sono mai arrivato al punto di vomitare, ma questa nausea è uno sgradito ospite quotidiano che sembra volermi fare visita quando vuole, indipendentemente dal mio stato d'animo (per lo meno dal punto di vista cosciente).
Per completezza d'informazione aggiungo che in questi due mesi non ho mai perso la regolarità mattutina con cui vado di corpo ad eccezione dei 3/4 giorni, circa due settimane fa, in cui ho avuto l'influenza. Da ultimo, ammetto di essere una persona piuttosto ansiosa ed ipocondriaca, tant'è che sto ricorrendo ad alcuni rimedi omeopatici per cercare di essere il più sereno possibile. Dunque, tutto questo per chiederLe: cosa pensa della situazione descritta in generale e a cosa possono essere dovute queste nausee che da circa dieci giorni non mi lasciano tranquillo? Ringraziandola anticipatamente per la risposta, porgo i miei saluti più cordiali. Alberto
Credo che potrebbe essere utile che lei si sottoponesse a una egds anche con biopsie per esclusione celiachia. Dalla egds potrebbero emergere anche informazioni riguardo la possibilità di allergie o intolleranze alimentari. Il percorso diagnostico è graduale. Intanto segua una dieta varia con riduzione degli alimenti conservati. Eviti alcolici e bibite e succhi di frutta.
Forse l'ernia non c'entra con la sintomatologia. Va valutata anche la presenza di una appendicopatia se non fosse già stato appendicectomizzato. Inoltre le chiedo come siano gli esami generali compresi i valori dei grassi e gli indici di infiammazione.