Buona sera Vorrei un Vostro parere sul caso che vado ad esporVi, mia moglie da circa tre mesi presenta un linfonodo ingrossato alla base del collo e più precisamente laterocervicale destro esteso alla regione sovraclaveare . Allo stato attuale ha eseguito ecografia,con referto "tumefazione di circa cm sede laterocervicale dx che presenta scarsa vascolarizzazione al color-doppler", poi tomografia computerizzata del collo con il seguente referto" a sede laterocervicale destra ed estesa alla regione sovraclaveare omolaterale una grossolana formazione a margini netti a densità solida disomogenea e con tenue impregnazione contrastografica prevalentemente marginale per la presenza di ampia zona contestuale a densità liquida ; referto reperibile , in prima ipotesi, a tumefazione linfonodale in parte colliquata. utile accertamento diretto" dopodichè è stata sottoposta ad esame diretto agoaspirato con il seguente referto" il quadro morfologico mostra cellule fusate, prevalentemente organizzate in gruppi coesivi, prive di atipie nucleari, il reperto orienta per una proliferazione mesenchimale non ulteriormente specificabile su questo campione. si consiglia escissione chirurgica per diagnosi definitiva". Premesso per maggiori informazioni che mia moglie ha anni, inoltre gli esami del sangue e delle urine allo stato non presentano valori anomali. Tutto ciò premesso volevo sapere il Vostro parere se si tratta di tumore e se si se benigno o maligno. E' consigliabile sempre asportare il nodulo o e possibile curarlo? informo ancora che a breve andiamo a fare su indicazione del medico la tacpet. consigliata dalla visita dell'otorino che nel contempo ha escluso infezioni di denti, gola In attesa di Vs riscontro Vi ringrazio per la Vs attenzione.
Risposta del medico
Dr. Piero Gaglia
Specialista inChirurgia generale e Oncologia
Per avere una sicura diagnosi e' necessaria l'asportazione chirurgica, preceduta da una PET-TC come correttamente consigliato.