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Esperto Risponde

Negli ultimi anni ho dovuto curare un'epatite b

Negli ultimi anni ho dovuto curare un'epatite B cronica, attiva. Al primo trattamento con interferone, durato un anno è subentrato un piano terapeutico a base di lamivudina, a cui dopo due anni, da pochi mesi è stato associato l'adefovir a causa dell'insorgenza di resistenza al virus. In Italia, i farmaci in questione e la maggior parte degli esami di routine sono a carico dello stato per chi è affetto da questa patologia. (sfortunatamente non tutti, infatti l'esame per la ricerca degli agenti mutanti, molto costoso, è a carico del paziente). Dopo queste premesse vorrei farvi due domande. 1 Un malato di epatite che per lavoro volesse trasferirsi all'estero, in che modo dovrebbe gestire la propria assistenza sanitaria? Le cure mediche e i farmaci continuerebbero ad essere garantiti dallo stato italiano o il paziente dovrebbe provvedere in altro modo? A questo proposito quali differenze ci potrebbero essere tra gli stati dell'Unione Europea, del Regno Unito, e gli altri paesi extraeuropei? 2 Un paziente che in passato è già stato sottoposto a un trattamento a base di lamivudina e adefovir, potrebbe trarre beneficio da un piano terapeutico a base di entecavir?
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Non siamo esperti in materia legale. Tuttavia riteniamo che Un malato di epatite che per lavoro volesse trasferirsi all'estero, sarebbe condizionato dal sistema sanitario di quel Paese per la fornitura dei farmaci di cui ha bisogno. Non tutti i Paesi Europei sono in grado di fornire gratuitamente i farmaci che sono gratuiti in Italia. Dovrebbe parlarne eventuialemnte con il consolato italiano di quel Paese. in che modo dovrebbe gestire la propria assistenza sanitaria. Un paziente che in passato è già stato sottoposto a un trattamento a base di lamivudina e adefovir, potrebbe trarre beneficio da un piano terapeutico a base di entecavir. L’ Entecavir è probabilmente il prossimo farmaco ad essere approvato per HBV, è privo di attività su HIV, dà una risposta virologica in pazienti con Resistenza alla Lamivudina e con resistenza associata a multiple mutazioni nell’HBV polimerasi.
Risposto il: 08 Aprile 2008