Non bisogna mai essere pessimisti.
Dal punto di vista statistico la probabilità di un nuovo evento cardiovascolare nei prossimi dieci anni è almeno del 60%, ma quella di morte è inferiore.
E’ opportuno quindi intensificare l’attività fisica e la dieta.
La terapia mi sembra invece sufficiente.
Se ha ancora disturbi nel camminare è utile ripetere il doppler agli arti inferiori.