Se la pressione è ben controllata dai farmaci, non ci sono controindicazioni a effettuare escursioni in montagna, anche oltre i 2000 metri e ci può stare quanto vuole, controllando però i valori di pressione che potrebbero tendere ad aumentare: in questo caso può essere opportuno adeguare la terapia. Per altezze superiori ai 3000 metri chieda il parere dei cardiologi che l’hanno in cura perché, conoscendo anche il valore di funzione ventricolare sinistra del suo cuore, Le potranno dare una risposta più dettagliata. Quando va in montagna, non dimentichi di assumere le sue solite terapie.