Nel mese di gennaio 2005 vengo colpito da fortissimi mal di pancia che vengono trattati prima a casa con antispastici e antidolorifici e, poi, in ospedale ove vengo ricoverato d’urgenza perché ormai non riuscivo neppure a digerire una tazzina di camomilla. In quella fase mi inseriscono un sondino naso-gastrico per svuotare lo stomaco e mi trattano con antibiotici ed antinfiammatori perché, sulla base anche di alcune ecografie che avevo effettuato, si sospettava che io avessi una irritazione dell’intestino ovvero un “morbo di Crohn”. In ospedale decidono di farmi una
TAC con
Mezzo di contrasto che, però, il tecnico di radiologia si rifiuta di effettuare (per questa omissione stò procedendo legalmente). Il giorno 27 gennaio 2005 vengo trasferito in altro ospedale dove mi effettuano una Tac con contrasto e mi diagnosticano per la prima volta una diffusa
Trombosi portale totale confermata poi da una ecografia del 1-2-’05. Il 2 febbraio ’05 al Policlinico di Napoli, il radiologo interventista, dopo una angio-tac, decide per un intervento transepatico di disostruzione della porta, della mesenterica e della splenica che riesce in ragione del 70% circa dato che il lungo tempo aveva di fatto consentito l'organizzazione dellla trombosi. Effettuo prima presso il Policlinico- Reparto di Ematologia – di Napoli 3-2-2005 e, poi, presso l’Ospedale di S. Giovanni Rotondo 23-5-2005, esami sulla coagulazione per verificare se la trombosi poteva essere stata originata da alterazioni della coagulazione. Gli esami effettuati concordamente escludono mutazioni significative tranne quella della 5,10-MTHFR T 677. In data 22 aprile 2006 i medici mi informano degli ultimi esiti della tac di controllo e, in sostanza, mi dicono che la situazione si è aggravata, che la splenica è chiusa e la mesenterica funziona molto ridotta e vi è un diffuso cavernoma portale e quindi mi sollecitano a prendere in considerazione la possibilità di una intervento di “anastomosi spleno-portale” da effettuare a Miami. Dalla gastroscopia non emergono significative varici esofagee nè ho emorragie nè melena di sorta. Il fegato è assolutamente normale come la milza ed i valori delle analisi sono tutti nella norma. Le mie condizioni fisiche sono ottime e, allo stato, come farmaci, prendo il coumadin5mg. mezza compressa alla sera alternata ad un quarto di compressa ogni due giorni per cercare di mantenere l’Inr nel range 2,5/3 ed una compressa di acido folico da 1,5mg (prefolic). Desidero sapere prima di affrontare un viaggio della speranza se esitono in Italia o Europa Centri attrezzati per la terapia dell'ipertensione portale di origine primaria e non come conseguenza di cirrosi o altre patologie epatiche. Grazie.