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Nell'aprile 2004 sono stato colpito da ima e dopo

Nell'aprile 2004 sono stato colpito da IMA e dopo circa 36-48 ore mi sono stati applicati due stand uno dei quali alla diagonale ( chiedo scusa ma non so esprimermi meglio.). Tale ultimo stend ha ceduto e nel luglio successivo subivo un arresto cardiaco; giungevo in dieci minuti in ospedale ed entravo in coma. Venivo comunque operato e mi venivano applicati due by-pass; dopo alcuni giorni di coma terapeutico, ne venivo fuori con terapia beta-bloccante, ace inibitore, diuretico, torvastatina ,anticoagulante(cumadin) e cardioaspirin 100. Nell'0ttobre 2006 per una radiografia alla colonna vertebrale si rileva una dilatazione all'aorta addominale e si conviene la rimozione dell'aneurisma. Un intervento "importante" se si tien conto dell E.F. 33% dall'esame in medicina nucleare. Ne vengo fuori con la medesima terapia ma il cumadin sostituito da plavix. Nel corso di un controllo il cardiologo nel corso dell'eco ha rilevato un trombo apicale al ventricolo sinistro. Ha verificato le ultime due indagini eco dello stesso reparto ( ottobre 2006 e gennaio 2007) ed ha rilevato che il collega aveva rilevato il medesimo trombo ma non ne ha fatto menzione. Ha ritenuto di intervenire con cumadin eliminando plavix. Sono stato invitato a tornare a settembre informandomi che il trombo puo' essersi formato dopo l'infarto e che - non passando sangue all'interno - ( visto con color eco) non dovrebbe essere preoccupante. A suo avviso cosa devo fare?
Risposta del medico
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Mi sembra ragionevole che il trombo si sia formato dopo l’infarto e a questo punto nel 2004. Il tempo trascorso mi fa pensare che sia un trombo ben adeso alla parete e quindi con scarse probabilità di dare embolie periferiche (a questo proposito bisognerebbe anche ben valutare le caratteristiche ecocardiografiche della formazione trombotica). Se la mia ipotesi è corretta e la frazione di eiezione (E.F.) è rimasta attorno al 35 % e non diminuita, in assenza di segni di scompenso cardiaco, penso che effettivamente un antiaggregante (di cui il Plavix è un esempio) sia più che sufficiente senza ricorrere ad anticoagulanti come il Cumadin.
Risposto il: 26 Luglio 2007