Nell'ottobre del 2004, ho saputo di essere portatore di
HCV, genotipo 4c/4d. Nel 1968, a seguito di incidente stradale mi furono praticate 3 trasfusioni di sangue, infetto naturalmente, che però non si fecero mai "sentire". Dicevo, infatti, al mio mediso curante che credevo di non avere il fegato e che avrei dovuto fare qualche esame per accertarne la presenza. Iniziai la cura, dopo i dovuti accertamenti e analisi il 9 maggio, 2005. Una iniezione di Interferone pegilato alla settimana e 6 compresse di Ribavirina al giorno. Fu una lotta dura e spesso dolorosa. Patii di molti effetti collaterali dovuti all'assunzione di farmaci. Dovetti praticare iniezioni di Granulokine per carenza di globuli bianchi (1,40). Ebbi dopo, qualche mese,una
Dermatite fastidiosa che i medici mi consigliarono di curare con prodotti cosmetici essendo escluso l'uso di cortisonici. Mi consigliarono una crema grassa. Seguii la cura con la massima puntualità e rispetto delle indicazioni terapeutiche che mi venivano date. Terminai la cura il 9 Aprile del 2006. Nel frattempo effettuavo settimanalmente le analisi delle transaminasi e l'emocromo per tenere la situazionesotto controllo: le prime si normalizzarono dopo un mese, l'altro peggiorava continuamente. Ogni trimestre facevo facevo il test qualitativo del MCV
RNA TMA (sensibilità del test 50 copie/ml pari a 5/UL): il risultato, fin dal primo, fu sempre negativo. Alla fine il mio medico mi disse che ero un responder primario al trattamento antivirale.
Ne fui felice, ma per poco. Credevo di aver dato tutto, alla mia età, ma combatto ancora una fastidiosissima dermatite che questa volta si è accanita sul mio viso: cuoio capelluto, occhi, naso, bocca (soprattutto il contorno) orecchie, qualche raro fatto nelle gambe e sulla pancia. I miei medici mi dicevano di avere pazienza, che tutto si sarebbe risolto in qualche mese. Di mesi ne sono passati già due e non vedo miglioramenti. Ho dovuto allora ricorrere a due visite dermatologiche. Crema al cortisone una volta al giorno, crema fluida emollientente e lenitiva due volta al giorno, un antistaminico al giorno. I risultati parvero entusiasmanti: dopo 5 giorni di crema cortisonica altri 5 di crema emolliente, 10 giorni di una lozione "Locoidon" per la cute, sembrava che tutto fosse finito: il 12o giorno tutto ritornava come prima e la mia,
ormai disperazione, si accentuava. Si trattava, a detta dei medici, di una dermatire seborroica o di una dermatite eczematosa. I punti interessati si ricoprivano di numerosissime squame che, a seguito di un normale lavaggio, diventavano di un rosso acceso che, lentamente, si spegneva lasciando spazio ad una nuova invasione di squame. Questa dermatite sarà la compagna della mia vita? Devo avere pazienza, ma ne ho avuta davvero tanta e vorrei ritornare a vivere la mia vita di relazione che ho sempre vissuto. Non so se riuscirò ad adattarmi a questa convivenza. Ormai mi vergogno di presentarmi davanti agli altri con questa "mia faccia". Scusatemi. Ma pensavo di aver fatto interamente il mio dovere e invece devo dare ancora. E magari ci fosse all'orizzonte la soluzione del mio problema: avete qualcosa da dirmi? Ve ne sarei immensamente grato.
Cordialità.