Le consigliamo, prima di tutto, di ripetere i test alterati e monitorarli mensilmente per 6 mesi. Contemporaneamente è utile eseguire esame ecografico e la ricerca dei principali fattori di danno epatico, tra cui i virus epatitici (HBsAg ed antiHCV), l’autoimmunità, test da accumulo di rame o di ferro, deficit di alfa-1-antitripsina, etc.