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Esperto Risponde

neoformazioni vescica

Egr,dott mio marito di anni 60 ,circa 2 anni fa ha avuto all’improvviso macroematuria, siamo andati in ospedale dove qualche giorno dopo hanno fatto una cistoscopia e hanno trovato una piccolissima neoformazione. Il giorno successivo in epidurale con diatermocoagulazione , senza esame istologico, hanno bruciato questa neoformazione, scrivendo nel foglio di dimissione " neoplasia vescicale papilare trattata con diatermocoagulazione" . Da allora mio marito ha fatto ogni 3 mesi cistoscopia, sempre negativa, esame citologico risultato sempre dubbio, e urotac negativa tranne per la presenza di 2 linfonodi .A settembre ha fatto la terza urotac dove invece è risultato una stenosi al'uretere nella parte alta ,vicino al rene , e anche nelle scansioni tardive il m.d.c non è passato. Siamo andati dall’urologo per la cistoscopia ma vista la tac ha preferito ricoverarlo e fare una ureterenocistoscopia ma l’apparecchio non è passato sono arrivati a 5 cm dalla vescica,quindi ostruzione in basso, e hanno trovato un “muro” ,cosi hanno detto. Il giorno seguente in sala operatoria hanno messo uno stent di cm 25 da tenere 3 mesi. Dopo 3 mesi hanno tolto lo stent di 25 cm e ne hanno messo uno di cm 10. Quando abbiamo chiesto spiegazione ,del perchè della stenosi,hanno risposto che sicuramente era congenita, ho ribadito che aveva fatto prima di allora 4 urotac con m.d.c ma la stenosi non c’era. Queste risposte evasive non ci sono piaciute e siamo andati da in un altro urologo di un altro ospedale che ha detto che non poteva togliere lo stent subito perchè non sapeva perchè i colleghi l’ avessero messo ma l’avrebbe tolto dopo avere fatto un ureterocistoscopia tra 1 mese. Ieri hanno fatto l’ureterocistoscopia ,hanno tolto lo stent perchè l’uretere era libero ma alla vescica hanno trovato “neoformazione rilevata ed eritematosa di aspetto mammellonato del diametro di circa cm 1 in corrispondenza del fondo vescicale” che è stata recisa e mandata per esame istologico. Le chiedo gentilmente se mi potrebbe spiegare che cosa può essere questa nuova neoformazione se da quello descritto è secondo lei una formazione benigna o tumorale? Capisco che fare diagnosi a distanza non è facile ma sicuramente capirà di cosa si tratta. Secondo me da persona ignorante in medicina, la neoplasia bruciata senza esame istologico ha dato metastasi all’uretere che loro hanno tolto e messo lo stent senza dare spiegazioni ,visto l’errore fatto di bruciare una neoformazione senza prima fare una biopsia per l’esame istologico. Il curante dice che hanno sbgliato a bruciare la neoplasia senza esame istologico. La preoccupazione è grande anche per l'atteggiamento poco chiaro dei primi urologi .Volevo anche chiedere ,visto che a dicembre ha fatto la cistoscopia per mettere lo stent , come mai non si sono accorti di questa neoformazione ? può in2 mesi formarsi e diventare di cm 1? Aspettando l’esito dell’istologico sarebbe cosi gentile da darmi il suo parere?La ringrazio infinitamente
Risposta del medico
Specialista in Urologia e Andrologia
Buongiorno, personalmente quando riscontro una formazione vescicale la reseco completamente effettuando un esame istologico. Il paziente dovrà controllarsi con le cistoscopie perchè questo tipo di neoplasie tendono a recidivare. E' sempre importante considerare l'esame istologico definitivo perchè in base allo stadio ed al grado della neoplasia si scieglie la terapia da seguire. Non avendo effettuato personalmente la cistoscopia in Dicembre non le so dire se c'era o no! Cordiali saluti Danilo Patti. www.terapiaprostata.com
Risposto il: 18 Febbraio 2012