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neurodegenerazione e deficit perfusivo creano insieme danni clinici

ESITI TAC ENCEFALO:IPODENSITA' DELLA SOSTANZA BIANCA PERIVENTRICOLARE E DEI CENTRI SEMOVIALI IN RAPPORTO A SOFFERENZA VESCULO-TISSUTALE CRONICA. LINEA MEDIANA IN ASSE. SISTEMA VENTRICOLARE E SPAZI SUBARACNOIDEI DELLA VOLTA E DELLA BASE AUMENTATI DI AMPIEZZA IN RAPPORTO A FENOMENI ATROFICI.COSA SIGNIFICA? NOTIAMO UN PROGRESSIVO STATO DI CONFUZIONE SPAZIO-TEMPORALE E AGGRESSIVITìA' CON STATI DEPRESSIVI
Risposta del medico
Dr. CLAUDIO POSTIGLIONE
Dr. CLAUDIO POSTIGLIONE
Specialista in Geriatria

 Il quadro cerebrale TAC, negli ultra70enni, mostra spesso questa concomitanza di danno che, sovente, origina o aggrava stati confusionali, dismnesie ricorrenti e alterazioni della sfera emotivo-affettiva. é un tipico quadro di patologia cronico-degenerativa che va gestito con approccio non aggressivo, sia con comportamenti di supporto empatico e rassicurante, sia con farmaci che gestiscano, senza eccessiva sedazione, i comportamenti aggressivi solo quando questi siano abituali e comportino auto o eterolesionismo. Il paziente va molto rassicurato e deve avvertire emozioni positive con cui si cerca di sostenerlo senza manifeste opposizioni o comportamenti ostativi, questo ancora prima di qualsiasi terapia medica. 

Risposto il: 19 Marzo 2015