mi rendo conto della sgradevolezza della situazione e comprendo come, in un momento della sua vita contrassegnato dalla incertezza e dalla fragilità tipica dei momenti periodi di ansia e panico, la preoccupazione per il proprio stato di salute rappresenti una normale evoluzione del quadro. Chi la ha in cura per gli aspetti nervosi sarà certamente in grado di farle affrontare al meglio le preoccupazioni; quello che posso fare io è rassicurarla in relazione ai pericoli che corre il suo apparato cardiovascolare.
Il cuore dell'essere umano è stato "progettato" per sostenere adeguatamente carichi emotivi molto più pesanti del suo. Il fatto di essere donna, la sua età e la assenza di fattori di rischio come pressione elevata, fumo, colesterolo o diabete ci dicono che il suo cuore non è sottoposto a minacce, gli esami che ha sostenuto (ecg ed ecocardiogramma) ci confermano che il suo cuore è sano. Mi creda quando le dico che il nostro cuore non solo non si ammala a causa di stati d'ansia/depressione (per quanto invalidanti sotto il profilo della qualità di vita possano essere), ma addirittura ci sostiene e ci aiuta nel reagire al momento di difficoltà.
Faccia del suo cuore un alleato, comunichi con lui, gli sia grata, lo coccoli.
E le giunga forte il mio augurio di uscire presto da quello che resterà solo il brutto ricordo di un momento di difficoltà.