Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Non è facile impostare una domanda. il mio

Non è facile impostare una domanda. Il mio problema ha a che fare con due episodi di ipertensione recenti che forse non possono essere adeguatamente compresi senza un quadro clinico generale di riferimento. Nella mia famiglia (da parte di mio padre) tutti i miei zii di I e II grado hanno un problema di ipertensione e anche molto giovani (30 anni il più giovane ma si parla solo di uomini) sono incorsi in infarto del miocardio. Io sono in cura con cardioaspirina da un anno e mezzo per una piccolissima diagnosi (aneurisma del setto interatriale, e prolasso della mitrale con rigurgido valvolare associato), ho problemi di colesterolo da quando ero bambina (TOT 220, HDL 60) ma non assumo farmaci per questo, e ogni tanto i Trigliceridi impazziscono (faccio le analisi una volta l'anno perchè nella mia famiglia ci sono anche casi di diabete). Ho una serie di altri piccoli problemi: un'enfisema polmonare per lobectomia destra superiore del polmone dovuta a cisti broncogena e sono soggetta ad edema angioneurotico idiopatico (ma fortunatamente non ho episodi da circa 6 anni). La mia pressione impazzisce (picchi di 150 su 100 e crolli di 85/45) soprattutto durante le mestruazioni e specie se in concomitanza con cattiva digestione. Il mio medico sottovaluta - per la giovane età, ho solo 27 anni - e crede si tratti di episodi dovuti ad Ansia o a stress. Il fatto è che il primissimo episodio l'ho avuto nel 2001 (con pronto soccorso al Niguarda di Milano, mi trovavo a MI per lavoro), poi più nulla fino a dicembre 2004 (un episodio sincopale con ricovero ad Aprilia LT, dove però non sono venuta a capo di nulla) e ora due terribili episodi: uno a luglio, l'altro ieri sera: alla pressione alta associato tremore diffuso con successiva rigidità degli arti inferiori. Mi tremava anche il volto, e mi battevano i denti da non riuscire a parlare. In entrambi i casi ho cominciato a bere acqua, sono stata sdraiata con le gambe sollevate, prendendo regolamente la pressione e in pratica ho aspettato che l'episodio svolgesse e terminasse (in entrambi i casi c'è voluta un'oretta credo). Tuttavia mi sono spaventata. In entrambi gli episodi stavo già dormendo, in tutte e due le occasioni erano le 11 di sera ed ero al secondo giorno di mestruazioni. Contemporaneamente avvertivo un dolore forte tra la pancia e il petto, un pò più in alto dell'ombelico e credevo di dover rimettere, senza però riuscire a farlo. Ad entrambi gli episodi sono seguiti forti mal di testa. Questa settimana è per me una settimana impegnativa (lavoro-studio) che potrebbe essere considerata un fattore stress, ma a luglio ero in ferie e non avevo alcun impegno. Peso circa 53 Kg per 168 cm di altezza, non fumo (ovviamente), non bevo, purtroppo non faccio sport per motivi di studio e lavoro. Mi chiedo: è davvero solo Stress o e il caso che io faccia delle indagini? E se devo fare delle indagini (ho fatto l'holter a seguito del ricovero di dicembre 2004 e non è stato rilevato nulla), cosa devo fare?
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Una situazione abbastanza complessa, vediamo di puntualizzare qualcosa. Certamente condivido la terapia con aspirina per l’aneurisma del setto interatriale.
In lei sono presenti numerosi fattori di rischio per cardiopatia ischemica (parenti con tale malattia, per altro tutti maschi, ipertensione, diabete, dislipidemia. Il fatto che sia una donna giovane minimizza molto l’anamnesi per cardiopatia ischemica (condivido il parere del suo Medico). La dislipidemia non sembra essere poi così rilevante, però, per la presenza di altri fattori di rischio, è utile non trascurarla: inizierei con una dieta adeguata, sentendo ad esempio un dietologo, e se non si raggiungesse un risultato in questo modo forse potrebbe essere utile intraprendere una terapia con uno dei tanti farmaci ipolipemizzanti oggi in commercio e ben attivi.
Per quanto concerne gli episodi ipertensivi, in effetti mi sembrano tutti degli episodi sporadici e per lo più correlati ad altri eventi: momenti di stress, mestruazioni, ecc.; e probabilmente sono anche reattivi a stati di agitazione secondari alla causa stessa che ha primitivamente generato il normale incremento reattivo della pressione. Complessivamente quindi non mi preoccuperei del tutto più del neccessario (il sesso e la giovane età sono dei sicuri importanti fattori di protezione) ma reputerei importante tenere sotto controllo la situazione nel tempo per evitare che in un futuro, anche se per ora non vicino, tali fattori di rischio acquistino un loro più consistente significato.
Risposto il: 24 Ottobre 2005